D-Link DSL-G624T

Sono esattamente passati due mesi dall'acquisto e infatti oggi l'ho dovuto portare in riparazione.

Il problema principale è alla porta 3 della LAN che non viene rilevata attiva dal pc connesso e, mentre il ruoter esegue qualche operazione (presumo handshake) su quella porta, si bloccano anche le altre porte.

Inoltre, confrontato con i netgear è un prodotto assolutamente ridicolo. L'interfaccia di programmazione non è per nulla intuitiva e non è funzionante in tutte le sue parti; Il router è una stufetta: si riscalda tantissimo e quando è caldo smette di funzionare. Per evitare il surriscaldamento lo devo tenere a stretto contatto (ho dovuto togliere i piedini) con il piano di legno della scrivania che diventa caldo pure esso.

Il wireless sembra invece funzionare bene. Per arrivare in camera mia ho dovuto (logicamente) mettere il router in alto, sulla mensola della scrivania. Mi si è bloccato solo un paio di volte.

Alla MediaWorld hanno detto che ci vorrà almeno un mese e che mi richiameranno loro quando è pronto. Io spero vivamente che non lo riparino ma che lo sostituiscano: spero per la d-link che i problemi mostrati dal mio router siano legati ad un fatto straordinario.

Comunque mai più prodotti D-Link.

Primo avvertimento

Con i postini è stata veramente una dura battaglia!

Avevamo una cassetta nell'entrata secondaria della casa. Per raggiungerla bisogna percorrere per 30 metri il vialetto di fianco a casa. Nessuno ha avuto niente da obiettare per 15 anni.

Poi i postini hanno iniziato a fare delle storie dicendo che non sono assicurati per raggiungere la cassetta della posta così lontata e minacciandoci di gettare la posta se non provvedavamo mettendo una cassetta sul ciglio della strada.

Li abbiamo accontentati montando una cassetta di tipo americano sul ciglio della strada vicino alla siepe del confine. Perchè abbiamo messo una cassetta americana? Perchè il postino buono, bravo e gentile quando mette la posta alza la bandierina rossa che indica la presenza di posta.

C'è un problema: i postini di San Giorgio (compresi quelle delle poste private) non sono buonu, bravi e gentili e così la bandierina rimaneva giù e la posta rimaneva dentro la cassetta per giorni e giorni.

Per questo ho aggiunto una etichetta che ricordi loro cosa fare quando si trovano davanti alla mia cassetta. Ho messo una simpatica frase in rima: "Quando metti la letterina tira su la bandierina".

Oggi quando hanno portato la posta hanno alzato a metà via la bandierina. Credo sia il massimo che posso ottenere.

Se inizieranno nuovamente a dimenticarsi la bandierina giu la mia prossima mossa sarà smontare la cassetta e ripristinare quella vecchia sull'entrata secondaria della casa.

Volete la guerra? E guerra sarà!

La sfiga computerizzata ci vede bene! (2)

Continua da qui.

Oggi, anzi no, Ieri, giorno di ferragosto mi hanno chiamato perchè il pc "fa delle scritte e non va".
Le scritte misteriose erano quelle classiche del boot-strap in cui avviene il controllo dell'hardware.
Purtroppo però era Windows a non andare. Durante il caricamento il pc si riavviava. Anche con la modalità provvisoria succedeva lo stesso inconveniente. Ho provato a ripristinare la configurazione precendente ma neanche quella (se è stata effettivamente ripristinata) non funzionava.

Oh, che altro ci devo fare?? Se era linux magari riuscivo a risolvere, ma con windows non so proprio dove mettere le mani!

Speriamo che abbiano capito i miei limiti e che smettano di rompere le scatole pure i giorni di festa!

Alla prossima chiamata prendo su il computer e vado a Lourdes a farlo benedire.

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AGGIORNAMENTO 16/08/2005: Oggi mi hanno nuovamente chiamato perchè sono riusciti a farsi sostituire il pc da quelli di Unieuro e quindi dovevo configurarglielo un attimino. Penso che per altre 24 ore vada.

Il bisnes delle scatole*

Oggi sono andato all'IKEA di Bologna con mia zia in qualità di consulente di arredamento (un titolo che mi è stato assegnato molto tempo fa dai miei parenti**). Doveva acquistare un tavolo per il nuovo studio che le ho costruito nella ex-camera di mia nonna.

Io non ero mai stato all'IKEA. L'avevo solo vista su MTV nel programma "Avere Vent'anni" in cui giravano dentro all'IKEA di Napoli. Da come me l'aveva descritta mia zia pareva una cosa enorme in cui si trovava di tutto e di più e a prezzi stracciati.

A questo punto facciamo una piccola recensione dell'IKEA. Dire che è precisa al Mercatone Uno senza la polvere (avete mai visto la polvere che c'è dentro ai Mercatone Uno di Cesena, Rimini, Russi?) sarebbe sufficiente. Non da l'impressione di essere molto più grande anche se lo è.

Dunque, prima si guardano tutti gli arredamenti di casa, cucine, scaffalature, letti, uffici e appunto i tavoli da ufficio in cui appoggiarci i computer: proprio quello che cercavamo. Eravamo già partiti da casa con un'idea e quella è stata con qualche piccola variazione. Alla fine c'è stata aggiunta pure una cassettiera, un supporto per la CPU come lo chiamano loro e un terminale tondeggiante per portare il tavolo a 2 metri di lunghezza. Alla fine ha speso qualcosa come 340 euro cifra che, a me ha fatto star male e che avrebbe portato mio babbo al suicidio se fosse stato presente.

Secondo me sono cari ammazzati! Ci sarebbe da fare una disquisizione sulla qualità dei materiali usati ma qui ci sarebbe da scrivere un libro.

Dopo gli arredamenti si torna al piano terra in cui si possono acquistare le cianfrusaglie cioè, quelle cose che una volta portate a casa ti spingeranno a tornare all'IKEA per comprare un'altra cassettiera o una scafalatura in cui contenerle. Anche qui prezzi astronomici.

Ma torniamo al titolo dell'articolo. Verso la fine dell'IKEA c'è il reparto scatole in cui c'era pure la maggior concentrazione di compratori. L'importante è portarsi a casa delle scatole di cartone, pagandole pure!!
Ammiriamo ad esempio queste due scatole a 13.95€!! Ma siamo matti? Vai a in piazza a Cesena il mercoledì o il sabato, c'è il mercato, ti compri con 5 euro un paio di scarpe (di cartone che sembra pelle) in una banchetta. Quando sei a casa butti le scarpe e usi la scatola!!! Hai risparmiato 8 euro con cui ti puoi comprare un tubetto di colore acrilico con cui ti pitturi la scatola!!

L'importante è avere le scatole dove mettere le cose perchè, come si sa, quando si hanno le scatole piene è un bel problema!

Sempre sulle scatole ci sarebbe da descrivere il fenomeno delle televendite dei trapani in cui si sottolinea più volte la presenza della valigetta. E la gente li compra senza considerare che quegli elettroutensili sono giocattoli. Comunque hanno ragione: se non fossero giocattoli li userei e dunque non avrei bisogno di riporli nella tanto amata valigetta.
Se ora mi mettessi a chiedere: "Preferisce un trapano Bosch linea blu in una sportina della Coop o un trapano qualsiasi in una valigetta?" la risposta che otterrei sarebbe: "la valigetta!!".

Torniamo all'IKEA. Prima della cassa c'è la mazzata finale: l'angolo delle occasioni in cui ci sono le cose che tu stai comprando a caro prezzo già montate e scontate del 75%!!! Hanno qualche ammaccatura qua e là, qualche graffio ma costano finalmente una cifra equa!







* So che bisnes in realtà si scrive business ma mi piaceva scriverlo così.
** Forse la nomina deriva dal fatto che ad ogni richiesta di consiglio e di parere rispondo con un deciso "boh".

La sfiga computerizzata ci vede bene!

Questa mattina ci facciamo un po' di risate sulla sfiga degli altri. Racconterò la storia dei pc del mio vicino di casa a cui io, per mantenere i rapporti di buon vicinato, faccio assistenza gartuita a domicilio.

Tutto iniziò con un pc molto vecchio (mi pare fosse un pentiumIII 300MHz) portato a casa dal circolo endas su cui dovetti installare un po' di programmi e configurare l'accesso analogico ad internet. Sarà stato almeno 4 anni fa.
Quel pc ha smesso di andare (non si avviava più win98) dopo non molto tempo (secondo me avevano provato a mettere le mani sull'hardware aggiungendo un harddisk senza configurare i jumper di master/slave).

Cambiarono quel pc con uno più moderno, un pentium IV da 2,1GHz e Windows Xp da allacciare poi alla linea ADSL. Inutile dire che WindowsXp senza aggiornamenti + Norton con lcenza scaduta + Internet Explorer sono l'attrazione principale dei virus, degli spyware e dei trojan: in meno di un mese la velocità di quel pc era pari a quella del precedente.... Ogni tanto dovevo passare per dargli una ripulita.

Mi giunse voce che un fulmine gli bruciò il primo modem adsl (FastRate USB 100) e che riuscirono da soli a farselo sostituire dalla telecom e addirittura ad installarlo.

Affiancarono a quel pc un computer portatile Compaq acquistato a rate mi pare insieme ad una enciclopedia. A quel punto dovetti installare la stampante e il modem pure su quel pc. Colsi l'occasione per cancellare tutti i collegamenti ad Internet Explorer ed installare Firefox.

Il computer fisso andò progressivamente nel dimenticatoio anche perchè misteriosamente non partiva più Windows. L'anno scorso, in un giorno che avevo tempo, formattai e reinstallai tutto da capo.

Nel frattempo continuavano le chiamate per misteriose crisi del portatile che però quando arrivavo io erano subito risolte. Una volta addirittura venni chiamato perchè la webcam era sfuocata: c'era solo da regolare una sorta di obiettivo davanti al sensore come indicato nelle istruzioni.

Poi in giugno, un temporale. Un fulmine e bang: il portatile non si accende più. Saprò in seguito che, dicono loro, non è più riparabile.

A questo punto ritorna in prima fila il computer fisso. Alla prima prova, io non c'ero, il modem che era collegato al notebook risulta bruciato (quindi la scarica del fulmine era entrata dal telefono).
Comprano un nuovo modem ADSL Trust USB. Mi chiamano perchè non si collega all'ADSL. Arrivo lì... 30 secondi a dare un occhiata... collego il filo del telefono... il modem si connette! E che cazzo però! Queste sono minchiate che possono essere risolte senza l'aiuto di un ingegnere dei computer come mi definiscono loro. Dato che sono lì installo MSN Messenger (cosa troppo difficile per loro).

Dopo 3 giorni mi chiamano perchè il pc fa delle scritte (quelle del boot-strap) e poi rimane buio. Arrivato lì mi accorgo subito che l'harddisk ci ha salutato e dico che è necessario acquistare un harddisk nuovo che viene sui 50 euro.

Dopo altri 4 giorni (sabato scorso) mi chiamano perchè il pc che aveno appena comprato non andava (Celeron 2,8GHz). Non avevano attaccato la spina del monitor LCD!!!
Comunque non so che cavolo avevano combinato prima che arrivassi ma Windows non voleva partire (probabile che avessero inconsciamente rifiutato la licenza).
Reinstallo Windows XP e tutto l'ambaradan di software richiesto: office, MSN Messenger, Emule e Firefox (eliminando tutti i collegamenti a IE).

Dopo altri 2 giorni (lunedì) mi chiamano perchè non andava l'audio. Colpa mia. Mi ero dimenticato di installare i driver. Nel frattempo vedo che nel pc è stato installato di tutto e di più tra cui BearShare e tutti i trojan che si porta dietro. Cinque barre degli strumenti su firefox. Programmi dalla provenienza misteriosa che affermano di essere lì per garantire la sicurezza del pc. PopUp che si aprono ovunque....

Ieri temporale, questa notte temporale. Lampi. Fulmini. Questa mattina mi chiamano perchè il pc non si collega ad internet.
Il modem Trust non riesce a stabilire la connessione con il provider. Provo il mio FastRate USB 100 che si collega immediatamente. Hanno di nuovo il modem rotto! Alla fine gli ho lasciato il mio in attesa che riesca a farsi cambiare il suo (ha detto di aver pure buttato via lo scontrino!!).

Sono sicuro che la storia continuerà!

Paura di perdere le password?

Seguendo un corso dell'università sulla sicurezza ho capito che è importantissimo avere molte password diverse e sopratutto non banali. Questo implica un notevole sforzo mentale per ricordarsele.

Soluzione banale: scriverle in un file di testo sull'hard-disk del pc. Mi sembra che sia molto insicuro!

Soluzione all'antica: scriversele in un foglio di carta sulla scrivania. E quando non siamo sulla nostra scrivania come facciamo?

Soluzione proposta da me: un'applicazione in grado di memorizzare le password cifrate sull'hard-disk garantendo quindi la loro sicurezza.
Le password cifrate vengono memorizzate in due files all'interno della propria cartella home.

Un versione base dell'applicazione è stata presentata come progetto d'esame del corso di "Laboratorio di tecnologie per l'informazione e per la sicurezza L-M". In questi giorni di pioggia ho abbellito il programma in modo da renderlo quasi user-friendly.

Chiaramente il programma è scritto in Java ed utilizza la cifratura simmetrica TripleDES con salvataggio e cifratura della chiava attraverso un algoritmo Password Based Encryption.

E' possibile scaricarlo dalla pagina dei download del mio sito:
http://www.urbo.altervista.org/...download

N.B.: E' chiaro che non mi prendo responsabilità sul funzionamento del programma!!!

AGGIORNAMENTO 03/08/2006: Disponibile una nuova versione del portachiavi a cui è stata aggiunta la possibilità di esportare su file di testo non cifrato il portachiavi.