Comunicazione di servizio 3

Vediamo un po' di news.

1) Ho lasciato il corso di "laurea specilistica in ingegneria dei sistemi e delle tecnlogie per l'informazione" per il corso di "laurea specialistica in ingegneria elettronica e delle telecomunicazioni". La scelta è stata dettata dall'apertura del nuovo corso a Cesena che dovrebbe garantire maggiori opportunità professionali.
Inoltre, solo per ricordarmi il nome del vecchio corso di laurea mi sono dovuto dotare di un bigliettino per i suggerimenti.

2) Lunedì iniziano le lezioni dell'università.

3) Sono passato alla versione beta di blogger che è sicuramente più veloce e che dovrebbe aggiungere nuove funzionalità al blog. Purtroppo per aggiungere queste novità dovrei riscrivere il template dato che le nuove funzionalità richiedono un modello XML e non un modello XHTML.

Preoccupiamoci delle cose gravi

Recentemente è stata pubblicata la notizia della scomunica di Milingo per aver ordintato dei vescovi sposati.
http://www.repubblica.it/.../milingo.html

Quindi il papa Benedetto 16, alias Hannibal the Cannibal, ha scomunicato un tipo per non aver rispettato una regola "amministrativa" e non scomunica quelle persone che hanno voluto e organizzato le guerre in Iraq e in Afghanistan causando indirettamente la morte di migliaia di persone?

Io pensavo che il papa non usasse la scomunica verso i guerrafondai perchè fosse caduta in disuso. Invece è tornata fuori.

Bravo Benedetto 16! Tu che dici di essere un portatore di pace non fai nulla per fermare le guerre dove muoiono per la maggior parte musulmani ma ti prodighi con gran urgenza per questioni amministrative interne. Dare una scomunica a chi fa la guerra non sarebbe male. Colpirebbe indirettamente anche Bush che da tempo si definisce un buon cristiano e che è palesemente appoggiato dalla parte più cristiana degli Stati Uniti.

Non mi sembra una cattiva idea.

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Sabato scorso Ivan mi ha raccontato questa barzelletta:
Durante la seconda guerra mondiale in Polonia c'è un giovane S.S. che sta facendo la ronda. Ad un certo punto vede un polacco scappare, sta per sparargli ma una voce dall'alto lo ferma:
" Fermati! Quel polacco diventera' papa "
Il giovane S.S. chiede quale sarà il suo futuro. La voce dall'alto risponde:
" Tu sarai il suo successore "
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30/09/2006 AGGIORNAMENTO:
dato che un dubbio commento di un lettore anonimo mi ha fatto venire il dubbio di non essere stato chiaro ho provato a riscrivere meglio l'articoletto. Speriamo che questa volta si capisca il senso.

28/09/2006 AGGIORNAMENTO:
per evitare ambiguità ho tolto la foto di Milingo e ho messo la foto di BenedettoTheCannibal a cui si riferiscono le critiche di questo articolo.

Internet Explorer, per ora ti ho battuto!

Sono riuscito dopo 3 ore di smanettamenti tra modifiche di html e css a risolvere il problema di visualizzazione del sito sullo pseudo-browser Internet Explorer.
Ho dovuto incapsulare i due div che formano le due colonne del blog in un altro div definito in questo modo:
#content {
background: #FFFFF;
margin: 0px;
padding: 0px;
width: 100%;
}

Intanto che c'ero ho aggiunto anche lo stile per le citazioni. Provo a citare me stesso:
Internet Explorer è un browser di merda!
Sembra funzionare.

E gli standard dove li mettiamo?

La settimana scorsa ho riscritto parzialmente il template del blog. Nella versione precedente utilizzavo una tabella a due colonne. Nella nuova versione ho usato semplicemente due div specificando la loro posizione attraverso le direttive float all'interno del foglio di stile.

Tutto è stato fatto a regola d'arte. Opera, Firefox e Konqueror mostravano la pagina correttamente. Non mi sono preoccupato di testarla con Internet Explorer (nemmeno lo ho su Ubuntu).

Per una settimana sono andato avanti credendo che tutto andava bene e questa sera, grazie a due "nemici del computer", ho saputo che con Internet Explorer il mio blog non si vedeva.

Ma porca vacca, uno segue gli standard per scrivere una pagina e poi c'è il browser più usato al mondo che non li supporta?

Internet Explorer: browser di merda!

Il bagno che vorrei....

Momenti di tensione in casa Urbini... sembra sia arrivato il momento di rifare il bagno principale di casa.

Analizziamo la situazione. Siamo 5 in casa. Ci sono 2 bagni.
Quello principale è a distanza kilometrica dalla caldaia e le tubazioni in ferro zincato, che fanno un giro della madonna per arrivarci, non permettono di avere l'acqua calda in tempi utili. Dentro questo bagno c'è un lavandino, un bidet, un water e la doccia (senza acqua calda). Quando è stata fatta la casa nel 1968 il riscaldamento dell'acqua del bagno doveva avvenire tramite una caldaia a legna posta all'interno del bagno (che si trova al primo piano della casa). Roba da masochisti.
Il secondo bagno è microscopico, non ha la finestra (ho montato una ventola da vecchio personal computer per mandare via gli odori), ha un water, un bidet, un lavandino e la doccia che, in questo bagno, funziona egreggiamente dato che si trova immediatamenta a fianco della caldaia.
Il bagno da rifare è il primo dato che alcuni anni fa abbiamo dovuto spaccare un po' di rivestimento per tappare una falla in un tubo.

A questo punto vediamo di analizzare le diverse scuole di pensiero che si sono sviluppate in questi giorni di intense discussioni.
1) Mia mamma dice che va bene quello che c'è.
2) Mia sorella vuole la vasca per starci delle ore.
3) Mio babbo voleva una minivasca di quelle con sportello e che permettono di stare seduti; in questo modo si ha la vasca consumando poca acqua. Il problema di queste vasche è l'enorme costo e quindi questa ipotesi è tramontata. Relativamente ai sanitari mio babbo vuole spendere il meno possibile prendendo i sanitari modello classico senza mobili attorno.
4) Mia zia vuole tutto firmato da Giugiaro, Bertone e Pininfarina. Ha messo gli occhi su dei water quadrati (???). Inoltre vuole il lavandino con il mobile senza pensare che poi è da pulire e che, essendo di legno, marcisce dopo pochi anni. Nonostante la doccia non si potrà mai fare (anche rifacendo le tubature in rame e accorciando il percorso quando qualcuno apre un rubinetto dal piano terra non arriverà acqua alla doccia) è fissata con la doccia e relativo box in cristallo (???, il plexiglass è il vetro del futuro!). Alla fine si spendono un sacco di soldi solo per delle cose inutili.
Al momento sembra che mio babbo abbia ceduto e quindi sembra che il box doccia si farà anche se non potrà essere utilizzato (utile...).

Manca la mia idea... a parte il fatto che io non avrei rifatto il bagno. Se proprio va rifatto allora non avrei messo ne vasca ne doccia. Avrei però sfruttato lo spazio per mettere due waters con relativi separet come nei bagni dei luoghi pubblici oltre che montare sanitari e arradamenti identici a quelli dei bagni pubblici. Tutta roba fatta per durare e per essere pulita in fretta, altro che Giugiaro&Co...

Ovviamente scherzo riguardo ai due waters. Ovvio che non si possono mettere (anche se sarebbe il mio sogno). Non scherzo quando parlo di bagni pubblici; secondo me è molto meglio avere un bagno da professionisti piuttosto che avere un bagno di Giugiaro con alettoni e minigonne che spuntano da tutte le parti.

Libero!

Oh! Finalmente! Adesso per un po' di giorni sono libero da ogni impegno. Dato l'esame di Geometria e Algebra L-S, ho preso 30, dovrei aver finito con l'università fino al 2 ottobre.

Qual'è il senso di questo post? Nessuno; Volevo solo stimarmi del mio voto....

Oh! Ieri era l'11 settembre!

33 anni fa in Cile scoppiò il golpe contro Salvador Allende. L'11 settembre 1973 fu l'inizio della sanguinosa dittatura fascista di Augusto Pinochet attuata grazie al benestare degli USA e quindi di molta parte dei governi europei tra cui l'Italia.

In poche parole che cosa successe: Allende diventò presidente e dichiarò di voler nazionalizzare le miniere di rame controllate dalle aziende statunitensi. Tutto chiaramente negli interessi dei cileni che almeno potevano guadagnare qualcosa con quello che avevano sotto i piedi.
Chiaro che questo non stava bene alle multinazionali statunitensi che in breve tempo organizzarono un golpe in modo da uccidere Allende, uccidere tutti coloro che la pensavano come lui, instaurare un governo fidato che fosse in grado di controllare la popolazione attraverso la violenta repressione. Insomma, tante parole per dire dittatura fascista guidata da Pinochet.
In questo modo, gli Stati Uniti si erano garantiti pure la possibilità di continuare a sfruttare le miniere cilene di rame senza pagare un soldo ai cileni.

Solo per rendere l'idea con dei numeri, nei 17 anni di dittatura fascista di parla di circa 80.000 morti!! Tutto questo con il benestare dell'intero mondo che si definisce civile!

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Solo ultimamente questa data viene associata ad un attentato contro gli USA che ha provocato circa 3.000 morti statunitensi. 3.000 contro 80.000. Ricordiamocelo.

Out per un po'

Mi assento dal web per un po'. Non stupitevi se non aggiornerò il blog o se non mi troverete su MSN. Il 15 settembre ho l'esame di Geometria e Algebra LS. E' roba tosta per chi come me non capisce nulla se non vede transistor o costrutti if...else.
E' meglio che mi metta giù a studiare. Con questo caldo umido non è tanto facile studiare.

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Come al solito specifico che l'immagine non rispecchia il contenuto nel senso che io non porto gli occhiali e non sono biondo e forse sono un poco più vecchio del soggetto rappresentato in figura.

Costruire un fertirrigatore

Giorni fa ho ricevuto una richiesta di informazioni relativamente al fertirrigatore costruito da mio babbo a partire da un fusto di birra in acciaio Inox.

Per i profani è giusto spiegare di cosa si tratta: è semplicemente un serbatoio dentro il quale si mette il concime (liquido o in polvere) che viene miscelato con l'acqua e distribuito più o meno uniformemente in un lungo lasso di tempo durante l'irrigazione con manichetta (ala gocciolante).

Schema idraulico:

Sono assolutamente ignorante in merito a schemi e simboli idraulici. Spero che lo schema risulti non troppo scorretto.


Costruzione:

Si prende il bidone della birra in acciaio inox (in questo modo gli acidi usati in agricoltura non lo corrodono). Si crea un'apertura nella parte alta da cui introdurre il concime. L'apertura deve essere sigillabile per cui abbiamo optato per un giunto sferico (quelli che comunemente sono identificati con "bocca e palla") di 110mm identico a quello utilizzato nei tubi da irrigazione. La grandezza influisce sulla facilità di carico del concime. Con pochi soldi abbiamo trovato solo giunti sferici zincati che quindi si sarebbero corrosi ed arrugginiti con gli acidi; per questo lo abbiamo verniciato ma con scarsi risultati (vedi ruggine in foto). Sul tappo (che prima ho chaiamato bocca) va montato un tubo in gomma da cui uscirà l'acqua concimata una volta messo in funzione il sistema.

Da un lato del barile, a pochi centimentri dal fondo si fa un foro da cui dovrà entrare l'acqua. Nel foro va inserito un tubo ricurvo in modo che il getto dell'acqua in ingresso sia direzionato lateralmente formando un vortice in grado di mescolare il concime. Nella parte esterna del tubo ricurvo vanno fissati un rubinetto per lo scarico e il flussometro: si tratta di un tubo di plexiglass in cui è possibile leggere la portata (litri/minuto) del flusso d'acqua in ingresso al fertirrigatore. Al flussometro va poi collegato un altro tubo in gomma da cui entrarà l'acqua pulita nel fertirrigatore.

A questo punto il fertirrigatore è finito; mancano solo i piedi per tenerlo ad un'altezza comoda.

Il fertirrigatore funziona grazie alla differenza di pressione tra ingresso e uscita. Per fare ciò è necessario collegare il fertirrigatore in parallelo ad una valvola a saracinesca. A valle del complesso ci va poi un filtro a calza o a dischi per evitare di intasare le manichette con il concime.

A monte della valvola a saracinesca va montato un rubinetto con cui si regola il flusso in ingresso al fertirrigatore mentre a valle della saracinesca va montato un rubinetto, da tenere sempre tutto aperto, a cui va collegata l'uscita del fertirrigatore. I due rubinetti vanno chiusi solo qualora non si utilizzi il fertirrigatore.


Funzionamento:

  1. Svuotare completamente il fertirrigatore aprendo il rubinetto di scarico;
  2. Introdurre un po' di acqua dentro al fertirrigatore agendo sul rubinetto di ingresso del fertirrigatore;
  3. Introdurre il concime dalla bocca principale;
  4. Portare il livello dell'acqua al pelo della tracimazione dalla bocca principale agendo sul rubinetto di ingresso del fertirrigatore;
  5. Chiudere con il tappo la bocca principale;
  6. Aprire completamente il rubinetto dell'uscita del fertirrigatore;
  7. Aprire il rubinetto di ingresso del fertirrigatore regolando l'apertura in modo da ottenere il flusso d'acqua desiderato.

Modifiche e varianti:

Ne abbiamo realizzati tre. Il primo montava pure un oblò per ispezionare l'interno che però si è dimostrato inutile dato che si è subito sporcato diventando opaco. Con il ghiaccio invernale il flussometro si rompe se non lo si scarica accuramente. Anzichè sostituirlo con nuovi flussometri (abbastanza costosi) abbiamo deciso di usare un contatore di litri e l'orologio da polso. In questo modo, sicuramente più scomodo, riusciamo comunque a determinare la portata del fertirrigatore.

Aggiornamento 27/04/2019
Aggiungo la foto di un altro fertirrigatore realizzato e impiegato nella fertirrigazione delle zucchine. Anche in questo caso la spesa per l'acquisto del flussometro è stata evitata installando un vecchio contalitri dell'acqua da cui è possibile stimare il flusso contanto le rotazioni della lancetta più veloce in un minuto.




Consigli utili:

Più componenti e saldature sono in acciaio inox maggiore sarà la durata del fertirrigatore.


Conclusioni:

Mi pare di aver detto tutto. Se avete dubbi sulla costruzione chiedete pure. Ovvio che come al solito non assumo responsabilità relativamente all'utilizzo di queste istruzioni per la costruzione di fertirrigatori: utilizzatele a vostro rischio e pericolo!


Non ci sono solo io

Due giorni fa ho specificato come mi chiamo. Ora specifichiamo che non sono l'unico a chiamarmi così. Cercando su google il mio nome appaiono altre due persone che si chiamano come me.

C'è un Andrea Urbini fotografo (molto bravo) di Nuovafeltria (PU) quindi abbastanza vicino a casa mia: http://www.fotocommunity.it/pc/account/myprofile/755839; e c'è un altro Andrea Urbini in Toscana di cui non ho capito bene il lavoro.

Saluto con grande gioia entrambi i miei omonimi.

Ciao!

Il mio nome è lassù

Mi chiamo Andrea Urbini. Lo sapevate già?
Oggi mi hanno telefonato dicendomi che non hanno trovato il mio nome sul blog.
Allora metto una immagine guida.