C'è del movimento a Caorso...

Due anni dopo ritorno al Salone Nautico di Genova ma questa volta non come visitatore: quest'anno sono un allestitore. Allo stesso modo di quanto già successo al Seatec devo montare i nostri dispositivi nello stand di un'altra azienda.

Sveglia alle 4:20 per partire da Forlì alle 5:30 insieme a Giovanni. Per rimanere svegli si parla di tutto. Io ricordo la mia precedente esperienza a Genova:
Andrea: due anni fa io, Fabrizio e Riccardo abbiamo saltato lo svincolo a Tortona e abbiamo proseguito per Milano e abbiamo fatto inversione a Pavia perché ci siamo accorti di aver attraversato il Pò.
Giovanni: siete un branco di imbranati...

Fila chilometrica nell'autostrada ligure: da Voltri all'ingresso fiera praticamente a passo d'uomo tranne nella sopraelevata in cui tutti vanno a palla da schioppo. Impressionante, fossi stato da solo mi sarei fermato in preda al panico e avrei chiamato l'elisoccorso per farmi venire a prendere. Genova: veramente una brutta città.

Parcheggiamo alla fiera: 12 euro per 3 ore. Non mi lamenterò più dei parcheggi di Milano Marittima. Montiamo tutto il materiale, stranamente funziona tutto al primo colpo: il filo verde scollegato due messaggi più giù fa il suo dovere. Un giretto su una barca per un ultimo check-up e poi in marcia verso casa prevedendo una sosta in autogrill per un veloce pranzo. La fiera in allestimento non merita tanti commenti: una bolgia di carpentieri, muletti e cellofan.

Sulla Torino-Piacenza-Brescia, altro dialogo per rimanere svegli:
Andrea: oh mi raccomando, non voglio trovarmi a Brescia...
Giovanni: io questa strada l'ho fatta 700 volte. Devi solo evitare di sbagliare l'uscita di Piacenza per entrare nell'A1... ecco qui vado dritto... porca M... dovevo girare.
Andrea: andiamo a Brescia!
Giovanni: facciamo inversione a Caorso
[...]
Andrea: oohh abbiamo passato il casello, ah no, lo svincolo è poco dopo...
Giovanni: c'è del movimento a Caorso...
Andrea: eh proprio... il casello più brutto che abbia mai visto. Almeno è in mezzo al nulla. Non stona.
Giovanni: te porti sfiga, non ero mai capitato a Caorso
Alla fine arriviamo sani e salvi a Forlì nonostante diversi rallentamenti, almeno tre dovuti ad incidente più uno dovuto ai lavori, incontrati nelle autostrade.

Schema elettrico

Scusa, mi mandi lo schema elettrico della centralina?



Grazie a Flavio per la segnalazione.

Basta un filo?

Al lavoro ho un problema con una sorgente video ed ho passato un giorno chattando su skype con chi l'ha progettata. Allego uno stralcio della chattata comparso dopo quattro ore di conversazione e di esperimenti:
[...]
Progettista HW:
Dovremo lavorare sul design FPGA e non sono del tutto certo che ci riusciamo. Sicuramente sarà un'operazione lunga. Che tempi ci sono da parte vostra?
Andrea: per la fine di questa settimana deve essere tutto finito ed installato in fiera in uno stand non nostro. Quindi deve andare tutto al primo colpo.
Progettista HW: mmm...
passano alcune decine di minuti senza che nessuno scriva nulla, poi:
Progettista HW: Andrea, apri il dispositivo. Vedi quel filetto verde vicino alla CPU? Dovresti disaldare il filetto dal condensatore posticcio
Andrea: dissaldato, ora provo a collegare la sorgente al monitor
Progettista HW: sono con te...
Andrea: sul monitor ora funziona. L'immagine è stabile!
[...]
Per un attimo mi sono sentito McGyver. Tagliando il filo verde ha iniziato a funzionare, e senza modificare l'FPGA! Poi un atroce dubbio mi ha attanagliato: e se avessi tagliato il filo rosso? Il dispositivo sarebbe esploso?

Festa a Gattolino

Domenica scorsa sono stato alla prima edizione della festa "Dal bes'ci ai tratur" svoltasi a Gattolino (FC) negli spazi attorno alla chiesa del paese.

Il numero dei trattori presenti era elevato e sicuramente non sono mancate macchine che certamente non si vedono tutti i giorni come i testacalda Orsi, il cingolato Orsi C454 motorizzato Perkins, un Caterpillar D4 molto vecchio, un Lanz Bulldog ed anche tutta una serie di Fiat anni 70 riportati allo stato di quarant'anni fa, come se fossero appena usciti dalla fabbrica.

Quello che sicuramente è mancato è stato lo spazio per l'aratura: solo un piccolo pezzo del terreno disponibile è stato arato, qualcuno non ha nemmeno fatto in tempo a capire come regolare l'aratro. Anche lo stile e l'impegno dell'aratura di alcuni trattoristi va rivisto: c'era chi si impegnava a per arare correttamente , chi arava con l'aratro completamente sregolato e chi faceva solo del paciugo nonostante la prestanza dei propri mezzi come il trattorista del Caterpillar D5B col bivomere CMA completamente idraulico.



Dopo questa giornata di aratura con il D4 protagonista, ma in particolare dopo quella di Selbagnone col D6 a tre cilindri che dava spettacolo, una cosa sola è certa: sto iniziando ad innamorarmi dei Caterpillar d'epoca a cui posso perdonare anche il raffreddamento a liquido.

Il pomeriggio è proseguito col tiro alla fune fra trattori, anzi solo fra quattro trattori visto che una Fiat 211, una Fiat 215, una Fiat 25C e un Fordson Major sono stati i soli a sfidarsi.

Infine c'è stata sfida di tiro alla fune fra persone e Fiat 211, più che altro una gogliardata fra organizzatori della festa e paesani. Però è stato sicuramente interessante veder fermare l'avanzata di un trattore.

Anche questa volta ho il filmato con un po' di scene dell'aratura di alcuni trattori.