Il bisnes delle candele*

Questo articoletto continua il resoconto della giornata di ieri, va letto dopo questo. Inoltre, racconta il mio secondo viaggio all'IKEA, è quindi indispensabile leggere il resoconto del mio primo viaggio all'IKEA di Casalecchio di Reno.

Inserisci linkConsci della sarcasmo IKEA (prima ordini il pezzo nuovo spendendo una follia, poi di fianco alla cassa, mentre ti strisciano il bancomat nell'apposita macchinetta, vedi il tuo stesso pezzo col 75% di sconto solo perché è un ex-esposizione) decidiamo, io e due zie, di entrare dall'uscita in modo da poter vedere subito i pezzi scontati: rimaniamo fregati perché non c'è nulla di quello che ci interessa.

A questo punto dobbiamo percorrere l'IKEA al contrario... che casino, un labirinto: girando al contrario, le indicazioni appese non servono! Piano piano arriviamo al bar aziendale dove decidiamo di prenderci un caffé, ma quale?
  • Caffè svedese gratuito, nessuno in fila;
  • Caffè italiano a 80cent, otto persone in fila.
Qualcosa ci ha fatto capire che la tradizione "caffeistica" svedese non dev'essere delle migliori... vada per il caffè italiano. Questo significa che l'IKEA non è riuscita a lavare completamente il cervello degli italiani.

Cosa dovevamo comprare? Io nulla, una zia doveva comprare un non ben specificato tavolo pieghevole, l'altra zia una cassettiera con ruote. L'acquisto del tavolo pieghevole, non essendo ben specificato, è subito finito in un ben specificato dimenticatoio. Sull'acquisto della cassettiera con ruote sono rimasto abbastanza basito sentendo frasi del tipo: "questa è troppo alta ma poi la faccio tagliare dal falegname", "questa non ha le ruote poi le faccio aggiungere dal falegname", "compro le ruote ma mi sa che ci metto quelle che ho già a casa"... Mi chiedo: e se si va direttamente dal falegname a comprare una cassettiera su misura?

Settore mobili finito. Si passa al settore cianfrusaglie rigorosamente costruite in Cina, in Vietnam o in Portogallo: complimenti ai prodotti svedesi. Ora le scatole non vanno più: ci siamo già riempiti le scatole di scatole. Ora vanno molto le candele! Candele di ogni misura e con ogni profumo. Candele neutre o profumate alla mela, alla cannella, alla fragola, al ribes. Candele larghe, strette, alte e basse. Torniamo a casa con almeno trentadue candele (ammetto di aver perso il conto).
A cosa serve una candela? Non c'è più l'Enel di una volta che ti lasciava senza luce per tre giorni e quindi ti servivano le candele per andarti a letto. Oggi risolvono i problemi in poche ore ed eventualmente abbiamo il gruppo elettrogeno cinese. Possiamo dunque dedurre che la candela non serve per illuminare.
A cosa serve una candela addirittura profumata? Serve a coprire gli odori sgradevoli? Piuttosto che coprire il fumo è meglio eliminarlo aprendo una finestra: è comunque tossico anche se nascosto... Quali altri odori sono rimasti? La puzza di merda nel bagno! Accendiamo una candela alla mela ogni volta che andiamo in bagno? Roba che ti piglia fuoco tutto! Molto meglio la bomboletta di Fresh Air...
Allora a cosa servono le candele profumate? Vi riporto questa frase pronunciata da una zia con in mano un pacco di candele profumate alla mela: "Andrea senti se profumano veramente di mela perché io ormai non sento più gli odori"... Allora perché compra le candele profumate?

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* so che si scrive business ma scritto in italiano fa più ridere...

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