4RM-450L updates

Anche se il trattore completamente riverniciato sembrava terminato, la voglia di modificarlo è inarrestabile. Ecco le due modifiche più evidenti:



La prima modifica riguarda il tirante destro del sollevatore che ora è divenuto idraulico (come già è avvenuto in tutti gli altri trattori), utilissimo quando si deve livellare il campo con la fresa e soprattutto quando si deve utilizzare una pacciamatrice.
Nonostante le dimensioni ridotte, il pistone ha una corsa di ben 15 centimetri perché al suo interno ha un pacco di spessore ridotto.
In origine, il pistone idraulico era utilizzato sui camion per sollevare la cabina di guida. Era a semplice effetto ma aveva anche l'anello di tenuta dal lato di uscita dello stelo permettendoci di utilizzarlo come un pistone a doppio effetto. Perché è presente l'anello di tenuta in quel pistone a semplice effetto? Il pistone a riposo doveva oscillare per garantire l'effetto sospensione alla cabina e quindi il cilindro aumentava il suo diametro nella parte finale consentendo all'olio di passare tra le due camere. Entrava quindi olio nella camera con stelo che doveva quindi essere dotata dell'anello di tenuta. Ovviamente questa camera scaricava l'olio in un ritorno libero al serbatoio quando veniva sollevata la cabina.
Accorciando il pistone per adattarlo al trattore, la parte di cilindro a diametro maggiorato è stata eliminata trasformando di fatto il pistone in uno a doppio effetto.

La seconda modifica riguarda i nuovi stabilizzatori laterali che vanno a sostituire le "solite" catene spesso sinonimo di scomodità. I nuovi stabilizzatori sono realizzati da due tubi concentrici inseriti uno dentro l'altro e bloccati insieme dal perno verticale, e dal bullone M12 fissato al tubo esterno in grado di eseguire la regolazione di lunghezza dello stabilizzatore. Per avvitare o svitare il bullone è sufficiente togliere il perno verticale che blocca i due tubi concentrici. In questo modo la regolazione non richiede sforzi particolari a differenza della regolazione dei tiranti a vite delle catene. Togliendo il perno verticale è possibile modificare rapidamente la lunghezza degli stabilizzatori agevolandosi la procedura di attacco degli attrezzi.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Egr. Dr. Andrea Urbini,
sono un costruttore di attrezzature speciali per l'agricoltura di Lecce. Ho trovato il Suo sito nel blindatissimo forum-macchine.it. Dico blindatissimo perchè lì non mi riesce di inserire nessun commento. Me li bocciano per pubblicità anche quando leggo emerite cavolate in riferimento al mio sistema di trinciatura a catena.
Le scrivo perchè ho notato i lavori sul valpadana e siccome sono possessore anche io di quello stesso modello, ci tengo a comunicarle il link di youtube dove può vedere in azione il mio trincia a catene inventato alcuni anni fa propio con un valpadana come il Suo.Trovate alcune foto e altre notizie nel link:

http://www.freshplaza.it/news_detail.asp?id=9768
e
http://www.youtube.com/watch?v=jsFUHkjXtXA

Costruisco anche pacciamatrici e stenditunnel.
Se mi invia un'e-mail le invio depliants relativi.

Rimanendo a Vs. disposizione per qualsiasi altra informazione, porgiamo distinti saluti.

Francesco Pellerano
tel. 328-5412336
fax 0832-354106
e-mail: pellerano.francesco@libero.it

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