La mia prima casa: l'agenzia (2)

A quanto mi dicono, il sistema delle aste giudiziarie si stava già convertendo in modalità telematica e il Covid19 ha contribuito alla sua completa conversione. La presentazione dell'offerta è abbastanza semplice: occorre porta elettronica certificata, firma digitale, uno scanner per documenti e una carta di credito.

Ho presentato l'offerta insieme a un esperto dell'agenzia, probabilmente uno smanettone raccolto dalla strada e amico di qualcuno dell'agenzia. L'esperto ha compilato dei moduli su internet ed è riuscito a sbagliare l'acquisto della marca da bollo elettronica. Niente di complicato: paghi con la carta di credito ed ottieni un codice alfanumerico abbastanza lungo che rappresenta la marca da bollo: è sufficiente fare copia e incolla. Lo smanettone è riuscito a sbagliare! Fortunatamente, grazie alla pazienza dell'avvocato che ha gestito l'asta sono riuscito ad inviare il codice corretto in un secondo momento senza venire escluso o sanzionato.

Il giorno dell'asta è tutto semplicissimo: tramite il browser del pc o del telefonino ci si collega ad una pagina web in cui c'è un unico pulsante che serve per rilanciare di 5000€. Ogni nuova offerta viene immediatamente notificata via SMS. Volendo, si può fare tutto stesi sul divano di casa.

Secondo l'agente Matteo abbiamo invece acquistato l'assistenza all'asta: per questo motivo l'ultima ora prima della fine dell'asta, ci rechiamo presso l'agenzia dove l'agente Matteo avrebbe dovuto prenotare la saletta per garantirci un minimo di riservatezza. Invece si è dimenticato, la saletta è occupata, e così ci sistemiamo nell'angusto ingresso dell'agenzia dove, mentre io rilancio di tre mesi di stipendo alla volta, clienti dell'agenzia entrano ed escono facendosi, inevitabilmente, i fatti miei. In questo ingresso di 16 metri quadrati siamo io, la mia compagna, l'agente Matteo, l'assistente dell'agente Matteo incaricata di premere il bottone di rilancio solo sotto mio ordine, un'altra assistente, altri due agenti dalla massa e dalla sudorazione estramamente importante, un paio di clienti.

Ad un certo punto mi sfogo: "Qua finisce che ci prendiamo il Covid19!" ma l'agente Matteo è subito pronto a rassicurarmi: "Tranquillo Andrea, tutti i dipendenti dell'agenzia hanno già preso il Covid19 ad inizio anno. Probabilmente è stato in occasione dell'ultima asta". Tranquillo... anche no.

Alla fine la casa l'ho presa e il Covid19 no. Ora devo tornare al lavoro quindi termino qui il resoconto. Alla prossima puntata delle mirabolanti uscite dell'agente Matteo.

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