Sgrigna

Lo ammetto: soffro di sgrigna. Quando qualcosa mi sembra ridicola o imbarazzante non smetto più di ridere. La cosa continua per giorni e giorni ogni volta che l'elemento scatenante mi torna alla mente. L'ultimo attacco grave si era verificato al lavoro quando un tizio bussò alla finestra per chiedere se poteva usare il bagno dell'ufficio... penso di essere rimasto più o meno un'ora senza riuscire a parlare e respirando a fatica a causa degli attacchi di riso.
Oggi, giornata seguente alla famosa "duomata", la sgrigna è tornata fuori. Ogni volta che incrociavo lo sguardo di un collega c'era un che di intesa, tutti e due si pensava subito alla "duomata" ed un imbarazzante sorriso si stampava sul mio volto. Non rido per felicità, rido per quanto sia ridicolo ed imbarazzante tutto quello successo dopo la "duomata".

Resoconto della follia mediatica
Apprendo della notizia dopo le 19 di ieri attraverso il TG3. Vedo un vecchio sanguinante e provo pena, poi riconosco che è Berlusconi e non capisco cosa sta succedendo. Poi il TG3 spiega tutto. Passo sul TG4 dove un Emilio Fede in panico parla a vanvera tirando in ballo il sequestro di Aldo Moro, le Brigate Rosse, Antonio Di Pietro, AnnoZero e Serena Dandini. Passo su 7Gold per vedere i risultati della Serie A ma anche lì fanno vedere il volto insanguinato di Berlusconi commentando, senza senno, l'accaduto. Uno dei giornalisti sportivi è arrivato pure a citare Mourinho, allenatore dell'Inter, come istigatore alla violenza e dunque concausa dell'attentato a Berlusconi.

Accendo il notebook e vado su Facebook per vedere il profilo del "duomatore" Tartaglia che però non ha un profilo. Esistono però già tre fans club con poco più di 3000 iscritti (solo un'ora dopo il fatto). Aggiorno la pagina dopo un minuto e sono già 150 iscritti in più. Idem dopo un altro minuto.

Passano alcune ore e i telegiornali in edizione straordinaria riempono i canali di bollettini medici e di messaggi solidarietà annunciando che anche il popolo dei social network (Facebook) ha risposto difendendo Berlusconi ed attaccando l'assalitore. Veramente non mi era sembrato così... Vado a letto.

Oggi ricontrollo Facebook e, cercando di nuovo il cognome dell'assalitore, vedo che ci sono due gruppi in difesa di Berlusconi con 500.000 iscritti totali a differenza dei gruppi a favore dell'assalitore con soli 90.000 iscritti. Si saranno iscritti tutti di notte? Forse non dormivano perché erano in pensiero? No. Come tradizione di una parte politica, i titolari dei gruppi hanno giocato sporco modificando il nome di gruppi con una marea di iscritti. Ad esempio, se prima il gruppo si chiamava "W la passera" e aveva 500.000 iscritti (vorrei vedere) ora si chiama "Sosteniamo Berlusconi contro Tartaglia" o cose simili infatti al suo interno è pieno di utenti che si trovano iscritti senza volerlo.


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Torno serio sulla questione dell'aggressione a Berlusconi: nonostante penso che gli stia bene una punizione per quello che fa e rappresenta, non approvo la sofferenza e il dolore gli sono stati inflitti. Già nel 1789 usavano metodi non dolorosi.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Pieno appoggio a Fede: Travaglio e company dovrebbero vergognarsi per l'attacco mediatico condotto verso il premier

Andrea Urbini ha detto...

Coraggioso esprimersi da anonimo. Ti vergogni?

Anonimo ha detto...

Peggio è mettere il prorio nome e non vergognarsi di dire il contrario.

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