Bilancio di Natale

Quest'anno i nonni di montagna sono malati quindi niente viaggio a casa loro e così mi sono tolto di mezzo il 50% dei parenti senza fare sforzi. Passo il 25 dicembre senza fare nulla, passando dal divano alla poltrona e viceversa. Dentro casa un bel caldino, fuori un freddo da paura condito anche dalla nebbia. Mi è dispiaciuto non vedere i parenti in occasione del Natale.

L'altra metà dei parenti la incontro il 26 dicembre nel classico pranzo natalizio a base di carne di maiale, coniglio e tacchino. L'unica nota stonata è il vino rosso: tutti romagnoli ma sulla tavola c'è sempre e solo del Teroldego del Trentino Alto Adige. Ogni anno ne vengono regalate due bottiglie a mia zia astemia che puntualmente lo ricicla nel pranzo del 26. Saranno anche bottiglie rinomate ma a me il Teroldego fa schifo.
Per fortuna, quest'anno ho portato a casa dal lavoro una bottiglia di Traminer Aromatico, un vino bianco del Trentino Alto Adige. Conoscendo il Teroldego non mi aspettavano nulla di buono, invece ho potuto accompagnare la carne con del buon vino bianco. Non si fa? Cosa me ne frega a me di quello che dicono gli esperti di vino.
Poi, alla fine della mangiata, finalmente il torrone rigorosamente duro, che ancora non avevo visto in questo periodo di festività e che quindi mi mancava parecchio.

La giornata passa in fretta per me. Un po' meno per Plous, il mio gatto, che si è visto un po' sballottato dalla cuginetta (qual'è il grado di parentela della figlia della cugina?). Così impara ad essere appariscente con tutto quel pelo lungo e il fare da bonaccione!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma non avete il Sangiovese da voi?

Andrea Urbini ha detto...

Il sangiovese c'è, ma essendo il vino tipico non è da "fighi" berlo nelle occasioni importanti. Almeno questo è quello che pensano gli altri a tavola con me (io non condivido).

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