Sarà per il nome, sarà per la forma... ma a me gli strozzapreti piacciono tanto.
A mezzogiorno mangio sempre fuori casa, quindi niente strozzapreti della mia mamma, solo pranzi nelle mense dei più o meno poveri o in qualche barettino fatto apposta per spennare i clienti.
Devo purtroppo segnalare una certa inflazione ed uso improprio del termine "strozzapreti". Capita spesso di trovare tale voce nei menù presentati; acquolina alla lettura del menù, ma grossa delusione guardando il piatto. Nel piatto di strozzapreti non ci sono gli strozzapreti: c'è una normalissima pasta con sezione ad "S", nulla a che vedere con i veri strozzapreti e che generalmente viene definito, dai produttori, "casereccia".
Un vero peccato vedere nei bar e nei ristoranti* romagnoli vedere sminuito uno dei simboli della Romagna.
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* dalle mense dei più o meno poveri non mi aspetto nulla visto il palese obiettivo della riduzione dei costi.
Per la salvaguardia dello strozzaprete romagnolo
Pubblicato da
Andrea Urbini
il
29 ottobre 2009
@
23:26:00
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