Diffondere ignoranza è ignoranza?

Questa sera mi sono trovato per caso a guardare il TG1 delle 20. Servizio banale sul prossimo inizio delle scuole ed estremamente genaralista sullo stato di conservazione degli edifici scolastici pubblici.

Il tema centrale del servizio era la condizione dei muri pieni di umidità della palestra di un liceo linguistico di non so quale località italiana. Nel servizio venivano mostrati dei ragazzi fare ginnastica sul posto, senza poter correre o giocare a palla a causa del pericolo di caduta calcinacci dai muri della palestra.

Ad un certo punto la chicca, un'intervista ad una studentessa del liceo linguistico (!) che si esprime nel seguente modo: "vorrei che sarebbe possibile fare più attività fisica a scuola".

Concediamo alla studentessa l'attenuante del recente ritorno a scuola. Supponiamo che durante le vacanza non abbia mai utilizzato la lingua italiana e dunque in tre mesi si sia dimenticata ciò che studia ed utilizza (quando non in vacanza) da almeno otto anni.

Concediamo agli insegnanti che le hanno consentito di superare le scuole elementari il beneficio dell'errore: in fondo si ha il 50% di probabilità di fare un errore scrivendo "Ammesso" anziché "Non ammesso" sulla pagella.

Quello che non riesco a digerire è il sistema giornalistico che decide di mandare in onda una cosa del genere (senza per altro nascondere il volto della studentessa che in un mondo corretto e giusto dovrebbe essere bullizzata per la sua ignoranza - ricordo a tutti che l'ignoranza, al giorno d'oggi, è una scelta).

Perché il cameraman, ascoltata una coniugazione del genere non ha abbassato la telecamera, fermato la registrazione e urlato "il prossimo, grazie!"?
Perché il giornalista, che sicuramente ha scritto il pezzo, non ha preteso di rifare la registrazione e far leggere la frase col giusto tempo verbale alla ragazza?
Perché il superiore responsabile, colui che sicuramente vede e approva tutti i video che andranno in onda, ha approvato tale castroneria linguistica?

O siamo di fronte a un manipolo di ignoranti che non ha riconosciuto l'errore linguistico perché probabilmente si esprime nella stessa maniera. O siamo di fronte a persone che hanno riconosciuto l'errore ma vogliono comunque pubblicarlo non dando peso al fatto che stanno diffondendo qualcosa di sbagliato e che inevitabilmente verrà catturato da altre menti ancora fresche e pronte ad apprendere che, purtroppo, inizieranno ad esprimersi nella stessa maniera.

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