Dopo un po' di ricerche abbiamo trovato una trinciaerba con larghezza di lavoro 150cm e dotata di cassone per caricare il trinciato: assolutamente inutile per noi ma per 800 euro valeva sicuramente la pena acquistarla visto i cuscinetti nuovi e le lamiere non forate dalla ruggine. Non so che marca sia. La coppia conica è una Bondioli&Pavesi quindi garanzia di di qualità e resistenza.
Appena scaricata dal camion ho smontato il cassone posteriore intuendo subito un possibile problema: lo scarico alto, anche se coperto da un eventuale telo pesante, lancia erba e polvere ovunque.
Dopo qualche prova in cui ci siamo completamente impolverati la decisione è stata una sola: tagliare la parte sopra e trasformare la trinciacaricatrice in una trincia tradizionale. Un po' di smerigliatrice angolare per tagliare il cofano e poi 34 elettrodi per saldare tutto il nuovo cofano e i nuovi supporti per il terzo punto.
La trincia, progettata per trinciare e raccogliere erbetta nei campi da calcio e nel giardini pubblici, era dotata di ruote sull'anteriore assolutamente inadatte all'uso in campo agricolo in quanto troppo piccole e facilmente intraversabili trasformandole in piccoli aratri.
Inoltre la bocca anteriore era portetta da un'unica bandella di gomma telata che stendeva l'erba più alta che di fatto non veniva tagliata. Abbiamo provveduto ad eliminare la bandella e a sostituirla con dei pezzi di catena, anche questi saldati al telaio.
Infine era giusto rendere giustizia alla nuova trincia riverniciandola completamente di un colore "orrendo": RAL3009. Perché ho scelto questo colore? Era quello che costava meno.
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