Dato che il trattore è da sempre stato dotato di alternatore e di relativo regolatore di tensione mai collegati, ho pensato di verificarne la funzionalità e poi di cablare nuovamente l'impianto elettrico in modo da poter montare una batteria per l'avviamento che venisse ricaricata dal motore.
Il volano del motore è dotato di alcuni magneti che, ruotando, inducono forza elettromotrice alternata nei due avvolgimenti posizionati attorno al volano. Tali avvolgimenti hanno un terminale in comune (filo rosso) e quindi due terminali in controfase (fili gialli). Quando il motore Lombardini è acceso, su questi terminali è possibile misurare tensione alternata a vuoto di circa 40V~ tra i due terminali gialli e di circa 20V~ tra il terminale rosso e uno a scelta dei terminali gialli. Nel caso in cui ci siano batteria e regolatore collegati la tensione può assumere valori inferiori in funzione del regime di rotazione del motore comunque mai inferiori a 12V~.
Attenzione: se si esegue la misura tenendo con entrambe le mani i fili a contatto con i puntali del tester si sente una leggera ma fastidiosa scossa dovuta alla piccolissima corrente alternata che i 40V~ fanno passare da mano a mano attraverso il nostro corpo. Faccia attenzione chi non sopporta le scosse elettriche.
Il trattore è dotato di un vecchio regolatore di tensione con innesti rapidi di forma circolare. Purtroppo non ho a disposizione tali innesti quindi ho deciso di saldare dei cavi direttamente sui contatti del regolatore. Per fare questo ho disossidato con carta vetrata le piazzole del regolatore. Ho colato sopra di esse del nuovo stagno con abbondande pasta salda. Ho preso dei tronconi di cavo di colore differente, ho prima sciolto dello stagno sui loro terminali e poi li ho saldati sui contatti del regolatore semplicemente appoggiandoci la punta dello stagnatore. Ho poi connesso i cinque tronconi di cavo in un mammut fissato sul convogliatore dell'aria.
Schema elettrico con regolatore a cinque terminali. |
Come mostra lo schema qui sopra, si può vedere che al regolatore vanno portati due cavi: uno direttamente da positivo della batteria che verrà utlizzato dal regolatore per ricaricare la batteria stessa; l'altro deve provenire dal blocchetto della chiave perché deve esserci tensione solo quando il quadro elettrico è acceso (se si collega tale cavo direttamente al polo positivo della batteria, il regolatore assorbe corrente anche a motore spento e la batteria si scaricherà dopo alcune ore). Per verificare il funzionamento del regolatore e la correttezza dei cablaggi è sufficiente fare una misurazione della tensione della batteria quando il motore è spento (si ottiene un valore compreso tra 12,50V e 13,00V) e quando il motore è acceso e leggermente accelerato (si devono ottenere valori superiori a 13,00V che crescono fino a circa 14,50V con il motore al massimo del regime di rotazione).
Il motore è dotato di bulbo digitale di rilevazione della pressione olio e quindi ho pensato di collegare anche quest'ultimo. Quando non c'è pressione olio il bulbo chiude il contatto verso massa (carcassa del motore); un capo della lampada spia è collegato al bulbo mentre l'altro deve essere collegato al positivo. Per evitare di scaricare la batteria tenendo la spia accesa a motore spento, utilizziamo lo stesso positivo portato al regolatore di tensione in cui c'è tensione solo con la chiave girata.
I contatti del blocchetto chiave vanno usati come segue:
- 30 - Positivo di alimentazione direttamente da polo positivo della batteria;
- 15 - Contatto per alimentazione servizi ausiliari solo quando la chiave è nelle posizioni 1 e 2: al regolatore di tensione e alla spia dell'olio (se hai un regolatore di tensione a 6 terminali collega qui anche la spia del regolatore);
- 50 - Al teleruttore del motorino di avviamento. In questo terminale c'è tensione solo durante l'avviamento del motore (chiave in posizione 2).
Aggiornamento 07/01/2017:
Ho realizzato anche lo schema in caso sia presente un regolatore Ducati a tre terminali.
Ho realizzato anche lo schema in caso sia presente un regolatore Ducati a tre terminali.
Aggiornamento 03/05/2017:
Ho realizzato anche lo schema in caso sia presente il regolatore Ducati o Saprisa a sei terminali che permette di comandare anche la spia di indicazione della mancata ricarica.
Ho realizzato anche lo schema in caso sia presente il regolatore Ducati o Saprisa a sei terminali che permette di comandare anche la spia di indicazione della mancata ricarica.