Aggiornamento del 14 gennaio 2013: oggi è arrivata una fattura da Fastweb con l'importo di 104.06 euro descritto come "Importo per dismissione servizi FASTWEB".
Nonostante quanto previsto dalla delibera 244/08 CSP dell'AGCOM e nonostante quanto comunicatomi telefonicamente, Fastweb mi chiede dei soldi per recedere da un servizio che non mi ha mai fornito.
Al momento non so quale sia il modo per recedere senza penali di Fastweb.
La scadente qualità del servizio ADSL di Fastweb mi ha stufato. Voglio recedere dal contratto stipulato con questa azienda che fa del customer care l'ultimo dei suoi obiettivi (come poi fanno tutte le altre aziende di telefonia).
Per questo ho scaricato il software
Ne.Me.Sys. che permette di testare la qualità della connessione ADSL. Attenzione: questo non è uno dei soliti speed test che si trovano su internet; questo è un software dell'AGCOM e pare essere riconosciuto da fornitori di ADSL.
L'esecuzione è test è tutt'altro che veloce e poco invasiva. Praticamente bisogna collegare, via cavo, al modem ADSL un solo PC e lasciarlo attivo per 24 ore pari alla durata del test. In queste 24 ore nessun altro computer di casa può accedere ad internet.
Finito il test, il responso è stato che
la banda minima in download è di 897kbit/s contro i 2,1Mbit/s garantiti (!) da Fastweb, valore che avevo già stimato io facendo download di file molto grossi (LibreOffice, Service Pack di Windows...) da server notoriamente dotati di buona banda. Ma come detto, ora ho una prova, riconosciuta da Fastweb che l'ADSL che mi forniscono fa schifo.
Oggi ho spedito una raccomandata a Fastweb chiedendo l'autorizzazione a recede dal contratto anticipatamente e senza pagare penali. Voglio tornare a Telecom!